Carissimi amici, bentornati nella mia cucina degli Angeli
Oggi esploriamo insieme le dolci radici della Torta Russa di Verona, un capolavoro della pasticceria italiana che ha conquistato i palati di tutto il mondo. Questa squisita torta, ricca di storia e tradizione, è un vero e proprio gioiello della gastronomia veronese.La Torta Russa, nonostante il suo nome, ha origini profondamente radicate nella città di Verona. La sua storia si intreccia con le vicende culturali e culinarie di questa storica città, rendendola non solo un dolce, ma un pezzo di storia da assaporare. Con la sua croccante pasta sfoglia e il suo ricco ripieno di mandorle, questa torta è un esempio eccellente dell'arte pasticcera italiana.
Nel corso degli anni, la Torta Russa di Verona è diventata simbolo di ospitalità e raffinatezza, un must per ogni appassionato di dolci italiani. Attraverso la mia esperienza e passione per la cucina, vi guiderò nella scoperta di questo dolce, unendo tradizione e innovazione.
Veniamo alla ricetta, ma prima vi invito ad iscrivervi al mio gruppo FacebookABBATTITORE DI TEMPERATURA E ATTREZZATURE DA CUCINA: CONSIGLI E RICETTE dove potrete trovare nella sezione eventi del gruppo la diretta dove ho realizzato questo deliziosissimo dolce!
Vi aspetto
Ingredienti: per uno stampo da 20 cm
150 g Farina 00100 g Farina di mandorle
100 g Zucchero di canna
100 g Amaretti
100 g Burro
1 cucchiaino di aroma mandorla amara o un bicchierino di liquore all'amaretto
1 cucchiaio di olio essenziale di limone o buccia di limone grattugiato.
180 g Uova
1 bustina Lievito in polvere per dolci
1 rotolo Pasta Sfoglia rotondo
Nella Planetaria, unite uova e zucchero di canna. Usando la frusta a filo, montate il tutto fino a ottenere una crema spumosa e leggermente biancastra.
180 g Uova
1 bustina Lievito in polvere per dolci
1 rotolo Pasta Sfoglia rotondo
Procedimento:
Iniziamo sciogliendo delicatamente il burro, optando per il microonde o il classico metodo a bagnomaria. Lasciatelo poi raffreddare.Nella Planetaria, unite uova e zucchero di canna. Usando la frusta a filo, montate il tutto fino a ottenere una crema spumosa e leggermente biancastra.
A questo punto, potete arricchite il composto o con la freschezza della scorza di limone e il tocco unico del liquore all’amaretto o come ho fatto io aggiungendo l'aroma mandorla amara e l'olio essenziale di limone.
Dopo aver aggiunto il burro fuso a filo ormai freddo, continuate a montare giusto il tempo da farlo assorbire completamente.
Dopo aver aggiunto il burro fuso a filo ormai freddo, continuate a montare giusto il tempo da farlo assorbire completamente.
Riducete gli amaretti in finissima polvere e amalgamateli con la farina classica, quella di mandorle e la bustina di lievito.
Con la planetaria alla minima velocità, incorporate le polveri al vostro composto di uova e zucchero.
Con la planetaria alla minima velocità, incorporate le polveri al vostro composto di uova e zucchero.
Prendete ora la pasta sfoglia rotonda e adagiatela nello stampo, mantenendo la carta forno. quindi versatevi l’impasto, livellando accuratamente la superficie.
Infine, ripiegate i bordi della pasta sfoglia verso l'interno, coprendo leggermente l'impasto della vostra Torta Russa. Cuocete in forno ventilato già caldo a 200° per i primi 10 minuti, poi abbassate a 180° e continuate la cottura per i rimanenti 35/40, fino a che la pasta sfoglia e la superficie della torta non si colorano di un dorato invitante.
Una volta sfornata la vostra Torta Russa, lasciatela riposare a temperatura ambiente per circa 10 minuti. Questo tempo permetterà di eliminare l'umidità in eccesso. Nel frattempo, preparate il vostro abbattitore di temperatura, selezionando la funzione di pre-raffreddamento dedicata. Quando l'abbattitore è pronto, Togliete la torta dallo stampo, adagiatela sulla griglia posizionatela al suo interno e procedete con l'abbattimento seguendo la specifica opzione: ABBATTIMENTO -> DOLCI -> TORTE. Questo passaggio è cruciale per preservare al meglio la freschezza e la consistenza della torta russa.
Poco prima di servirla spolverizzatela con dello zucchero a velo e servite.
Eccola pronta in tutto il suo splendore!
La fetta!
Mi raccomando se la provate fatemi sapere!
Un abbraccio e alla prossima ricetta
Francesco
Mi ha sei incuriosito non tantissimo perché per me gli amaretti sono troppo dolci. Ma mi ispira tantissimo. Fa dare sicuramente 😘
RispondiEliminagrazie come sempre, appena ho un attimo di tempo la provo e poi ti dico...
RispondiElimina