martedì 27 novembre 2012

Coniglio alla mia maniera

Carissimi Amici, chi di voi mi segue da tempo, sà che le mie ricette nascono dalla necessità di dover smaltire qualche ingrediente presente nella mia dispensa. Oggi l' ingrediente primario della ricetta che vado a proporvi non si trovava in dispensa ma in freezer ed era del coniglio nostrano che mi era stato regalato qualche tempo fa, e che sapientemente avevo surgelato con fresco. Se notate dalle foto è rimasto perfetto sia nel colore che nell' aspetto, non so a voi ma a me quando capitava di dover mettere in freezer il coniglio, una volta scongelato cambiava proprio colore... con fresco questo non è successo!! ma veniamo alla ricetta di oggi...

Ingredienti: per 4 persone
1 coniglio già pulito e tagliato a pezzi
810 gr di pomodorini ciliegino sfiziosi sott' olio con capperi
1 spicchio d' aglio
200 gr di vino bianco secco
60 gr di olio EVO
1 rametto di rosmarino
peperoncino Q.b.
sale Q.b.
Basilico
Procedimento:
Laviamo il coniglio sotto l' acqua corrente, asciughiamolo e tagliamolo a pezzi. Facciamolo rosolare in maniera uniforme in una casseruola, insieme all' aglio sbucciato e lavato.
Quando il coniglio sarà ben dorato, sfumiamo con il vino, e facciamo cuocere a fiamma moderata per 6 minuti, 
dopo uniamo i pomodorini e il rosmarino. Insaporiamo con il sale e il peperoncino 
e facciamo cuocere a fuoco moderato e a recipiente coperto per 1 ora aggiungendo man mano che si asciuga poca acqua bollente.
Regoliamo di sale, disponiamolo in un piatto da portata e portiamolo in tavola ben caldo!
Il piatto è pronto!

I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:

Considerazioni:


Alla prossima ricetta
Francesco

venerdì 23 novembre 2012

Pane in cassetta di Francesco Favorito

Ciao a tutti Amici, come state? dopo qualche giorno di pausa eccomi di nuovo qui a condividere con Voi quello che succede nella mia cucina. Da più di due anni ho la pasta madre, datami dal Maestro Francesco Favorito che ho avuto il piacere di conoscere, e che ammiro per la sua grande passione per i lievitati. Il pane in cassetta che vado a proporvi oggi è tratto da uno dei suoi libri. Non è la prima volta che faccio questo pane ma chissà perchè non l' avevo mai pubblicato. Oggi invece ho trovato il tempo per farlo e sono felicissimo! spero vi piaccia!
Eccovi la ricetta passo passo. 
Ingredienti:
660 gr di farina 00 W 350
100 gr di lievito madre rinfrescato almeno 3 volte a distanza di 3 ore uno dall' altro
7 gr di sale
330 gr di latte
7 gr di zucchero
100 gr di burro morbido a temperatura ambiente
totale impasto 1200 gr
Procedimento:
Accendiamo l' abbattitore di temperatura "Fresco" e impostiamo la funzione lievitazione naturale a 26°.
Pesiamo tutti gli ingredienti dell' impasto, inseriamoli nella ciotola del Kenwood e impastiamo 15 minuti vel 1 e altri 5 minuti a vel. 2. 
Una volta ottenuto un' impasto liscio, depositiamolo sul tavolo, diamogli la forma di una sfera e adagiamolo all' interno della ciotola copriamolo con della pellicola e mettiamolo a lievitare in Fresco usando la funzione camera di lievitazione a 26°. 
Mentre aspettiamo che l' impasto lieviti, ungiamo accuratamente con del burro morbido, l' interno dello stampo in lamiera laminata alluminata con coperchio, prestiamo particolare attenzione alle insetature della base dove non ci dovranno ne essere zone non unte e nemmeno accumuli di burro che farebbero attaccare ancora di più il prodotto.
Terminati i 40 minuti di lievitazione, tiriamo fuori l' impasto, il quale nel frattempo avrà iniziato a lievitare e formiamolo con il sistema della "pirlatura" o arrotondamento, facciamo riposare l' impasto coperto con della pellicola per circa 15 minuti.
Riprendiamo il panetto e schiacciamolo con il matterello, iniziamo a stenderlo in un lungo rettangolo largo quanto lo stampo e lungo il doppio o poco più. 
Arrotoliamo l' impasto su se stesso per ottenere un salsicciotto e sistemiamolo all' interno dello stampo unto in precedenza con la parte aperta rivolta verso il basso. 
Copriamo la cassa con il coperchio 
accendiamo il forno a 250° per 3 minuti, spegniamo e mettiamo la cassa  in forno a lievitare con la luce accesa per 3/4 ore o in ogni caso fino a quando non triplica di volume e tocca il coperchio. Insieme alla cassa mettiamo dentro al forno una ciotolina di acqua bollente che cambieremo ogni ora circa.
Passato il tempo di lievitazione togliamo la cassa dal forno e lasciamola 5 minuti a temperatura ambiente, nel mentre accendiamo il forno e impostiamo la temperatura a 160°. 
Quando il forno è caldo inforniamo e cuociamo a 160° ventilato per 50 minuti; apriamo la porta un paio di volte gli ultimi 10 minuti per far uscire l' umidità.
Sforniamo il pane, togliamo il coperchio, capovolgiamo lo stampo, sformiamo il pane su una gratella, rimettiamolo nella posizione originale e facciamolo raffreddare bene per almeno 10 ore.
Prendiamo il pane in cassetta utilizzando dei guanti in lattice, e mettiamolo in un sacchetto in polipropilene per alimenti all' interno del quale abbiamo in  precedenza nebulizzato dell' alcool buongusto a 95°. Il prodotto raffreddato correttamente e così confezionato, conservato in un ambiente asciutto e fresco, rimane inalterato e soffice per almeno 20 giorni.

Se avete fresco, potete tagliare il pane a fette, riporlo in uno stampo da pluncake e surgelarlo usando la funzione surgelamento rapido per 1,30 h, dopo riponete il pane in un sacchetto e conservatelo in freezer. Poco prima di consumarlo vi basterà tirare fuori la fettina che vi serve e lasciarla scongelare qualche minuto a temperatura ambiente, oppure passatela da surgelata direttamente nel tostapane per renderla ancora più golosa donandogli un velo di croccantezza in più per accompagnare i vostri spuntini!

Eccolo pronto da portare in tavola
 Che ne dite? 
 Trovo questo pane in cassetta fantastico!
 Vedete come è venuto bello? 
sembra quello comprato, ma molto molto più buono!! 
 Spero vi piaccia
Alla prossima ricetta lievitata.
Un abbraccio
Francesco



NB: questa ricetta è stata liberamente tratta dal libro "la pasta lievitata secondo l' Etoile" di Francesco Favorito che ho avuto il piacere di conoscere.
Editore Boscolo Etoile.

domenica 18 novembre 2012

Corona di cavolfiore alla siciliana

Buona Domenica amici miei, siete d' accordo con me che è un piacere passare le giornate davanti ai fornelli?
Questa mattina mi ha suonato la mia vicina di casa, dopo qualche chiacchiera e un buon caffè mi chiede se mi piace il cavolfiore viola, perché suo figlio era riuscito a reperirlo da un contadino locale. Da buon siciliano quale sono, conosco molto bene questo ortaggio, mia mamma quando andava a fare la spesa dal fruttivendolo lo prendeva sempre, nonostante l' odore pungente ho imparato con gli anni ad amarlo e a mangiarlo, ma, in tutti questi anni che vivo in Veneto non l' avevo mai visto, e, rivederlo stamattina mi ha fatto tornare alla mente la ricetta che vado a proporvi oggi! Mia mamma in maniera più spartana me lo presentava spesso così! 
Spero vi piaccia!
Ecco la ricetta di oggi!

Ingredienti: per 4 persone
400 gr di cavolfiore viola siciliano
1 spicchio d' aglio
8 filetti di alici sott' olio
2 uova intere
200 gr di latte
250 gr di ricotta
70 gr di pecorino siciliano stagionato oppure la stessa quantità di grana
Olio Evo
sale e pepe Q.b.
Farina fioretto Q.b. per infarinare lo stampo
Procedimento:
Accendiamo il forno e impostiamo la temperatura a 190° ventilato
Laviamo il cavolfiore  dividiamolo in cimette e cuociamolo al vapore.
Io ho usato la vaporiera del whirlpool 6th sense usando la funzione 6th vapore per 8 minuti.
In una casseruola mettiamo 3 cucchiai d' olio, l' aglio tritato e le alici facciamo rosolare qualche minuto, 
poi, aggiungiamo il cavolfiore e lasciamolo insaporire per 5 minuti schiacciando con un cucchiaio di legno in modo da ridurlo in piccoli pezzi.
In una ciotola mettiamo la ricotta, le uova, il latte, sale, pepe e 50 gr di formaggio e sbattiamo con una frusta fino ad ottenere un composto liscio; uniamo il cavolfiore e mescoliamo.
Ungiamo uno stampo a ciambella con il burro e cospargiamolo con la farina fioretto. 
Versiamo dentro lo stampo il composto cospargiamo la superficie con il rimanente formaggio, 
e inforniamo a 190° per 40 minuti circa, 
lasciamo intiepidire la corona 10 minuti e sformiamola su un piatto da portata.
La corona è pronta!
che ne dite?
vi piace?
ecco la fetta...
Un abbraccio e alla prossima ricetta
Francesco

venerdì 16 novembre 2012

Puntarelle saltate in padella

Carissimi Amici, bentrovati nella mia cucina. Come molti di voi sapranno, quasi tutte le mie amicizie hanno in comune due grandi cose, il cibo e la cucina, l' una ha bisogno dell' altra per portare in tavola "sempre" qualcosa di buono e appetitoso come il contorno che vado a proporvi oggi " Le puntarelle saltate in padella".
Voi non ci crederete ma quando la mia amica Doretta del blog Sarda in saor si è presentata a casa mia con questa verdura l' ho guardata  alquanto perplesso, e sapete perché? perchè non l' avevo mai vista, e sopratutto non sapevo nemmeno da che parte iniziare per cuocerla. Doretta, che la conosce bene, visto che proviene dal suo orto, mi ha subito rassicurato dicendomi che qualche giorno fa aveva pubblicato la ricetta nel suo blog e che con quella potevo andare sul sicuro.
Aveva proprio ragione, non ho mai mangiato un contorno così buono in vita mia...
Eccovi la ricetta di oggi.

Ingredienti: per 4 persone
3 bei mazzi di puntarelle
60 gr di olio EVO
2 Alici sott' olio
1 spicchio d' aglio
sale Q.b.
Peperoncino a piacere
Procedimento:
Laviamo e mondiamo le puntarelle, con l' aiuto di un coltello tagliamole a metà e poi a filetti.
In una padella capiente versiamo l' olio, l' aglio intero e i filetti di alici e facciamo rosolare il tutto fino a quando l' aglio si sarà imbiondito e le alici si saranno sfaldate, a questo punto uniamo le puntarelle.
Cuociamo a fiamma moderata e a recipiente coperto per circa 15/20 minuti, fino a quando le puntarelle non saranno tenere. Regoliamo di sale e peperoncino secondo il nostro gusto.
Togliamo il tegame dal fuoco, mescoliamo bene, disponiamo le puntarelle in un piatto da portata e portiamo in tavola!
eccole qui...
Magnifiche vero?

Grazie Doretta e Buon appetito a tutti.
Francesco

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