Carissimi Amici, molti di voi si saranno chiesti che fine avevo fatto... ebbene degli impegni di lavoro mi hanno tenuto lontano dalla mia cucina e di conseguenza non essendo a casa, non ho potuto realizzare nulla, nè tanto meno cucinare... ma oggi che finalmente ho una mattina libera eccomi qui con Voi per condividere questa ricetta succulenta e particolare.
Le costolette nella versione tradizionale emiliana, vengono immerse in una pastella piuttosto densa fatta con la besciamella, tuorli e prosciutto cotto tritato finemente che esalta il gusto della carne ovina, e poi fritte in abbondante olio caldo. La ricetta che vado a proporvi invece, predilige la cottura al forno, pur mantenendo la croccantezza della ricetta originale.
Ma veniamo alla ricetta.
Ingredienti: per 4 persone
12 costolette d' agnello
4 fette di prosciutto cotto
2 cucchiai abbondanti di pangrattato
1 spicchio d' aglio
100 gr di panna fresca
30 gr di parmigiano grattugiato
olio EVO Q.b.
Sale e pepe Q.b.
Procedimento:
Tagliamo due pezzetti di carta forno, poniamo le costolette tra i due fogli tenendo fuori l' osso e battiamole leggermente aiutandoci con un batticarne. Saliamole e pepiamole leggermente.
In una capiente padella antiaderente versiamo 3 cucchiai d' olio, con lo spicchio d' aglio, scaldiamo e uniamo le costolette. Rosoliamole a fiamma vivace un minuto per lato, togliamole dalla padella e adagiamole in una teglia foderata con carta forno.
Aggiungiamo al fondo di cottura delle costolette il pangrattato e cuociamolo a fiamma bassa, mescolando in continuazione fino a farlo diventare dorato, togliamo l' aglio e teniamo in caldo il pangrattato.
Disponiamo sulle costolette che avevamo adagiato sulla teglia un po' di prosciutto cotto. A parte in una ciotola misceliamo la panna e il parmigiano e con questo composto irroriamo le costolette. Inforniamo a 250° per 5/6 minuti, togliamo dal forno, adagiamo le costolette nei piatti individuali nappandole con la panna che sarà rimasta sulla teglia, cospargiamo con il pangrattato e serviamo.
Il piatto è pronto!!
Spero vi piaccia...
I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:
Considerazioni: per questo succulento secondo di carne, inutile dirlo, abbiamo bisogno di un bel vino rosso importante, magari con qualche anno di invecchiamento. Il dilemma in questo caso è sempre orientarsi tra i grandi vini rossi piemontesi e toscani. Per le sue caratteristiche di gusto e sapidità trovo questo secondo piatto più adatto ad un vino toscano a base di Sangiovese, che con i suoi tannini e la sua giusta acidità può esaltare il sapore dell'agnello e diluire le sue note forti al naso con la speziatura e il fruttato, che caratterizza alcuni dei vini prodotti con quest'uva. Un vino perfetto in questo caso è sicuramente il famosissimo:
Considerazioni: per questo succulento secondo di carne, inutile dirlo, abbiamo bisogno di un bel vino rosso importante, magari con qualche anno di invecchiamento. Il dilemma in questo caso è sempre orientarsi tra i grandi vini rossi piemontesi e toscani. Per le sue caratteristiche di gusto e sapidità trovo questo secondo piatto più adatto ad un vino toscano a base di Sangiovese, che con i suoi tannini e la sua giusta acidità può esaltare il sapore dell'agnello e diluire le sue note forti al naso con la speziatura e il fruttato, che caratterizza alcuni dei vini prodotti con quest'uva. Un vino perfetto in questo caso è sicuramente il famosissimo:
Brunello di Montalcino Riserva d.o.c.g.
- Cantine consigliate: Col d'Orcia - La Magia - Uccelliera
Buon appetito a tutti...
Francesco
Buongiorno Francesco,ho appena letto la tua ricetta delle costolette gratinate e mi piace tanto. Complimenti caro amico.
RispondiEliminaera un po per impegni vari che non passavo da te ..mannaggia quante belle ricette hai fatto nel frattempo bacio simmy
RispondiElimina@ Mariabianca, grazie infinite tesoro!!
RispondiEliminaUn abbraccio
@ Simona, sono contento di leggerti e di sapere che le ricette ti sono piaciute!!
Un abbraccio