Carissimi amici come state? quante volte vi capita di dover saltare delle semplici verdure e di non rimanere soddisfatti della presentazione?
Bene, oggi voglio proporVi un modo particolare di portare in tavola una semplice ratatouille.
Con questo contorno tornano alla mente i sapori e profumi di provenza. La composizione cromatica del ripieno è la prima attrattiva di questo piatto: Il caleidoscopico ragout di verdure della tradizione nizzarda diventa raffinato nella versione agrodolce ed è accolto da un insolito guscio di patate, che trasforma un semplice contorno in una bellissima "torta salata".
Sapori provenzali anche di un' erba odorosa, impreziosiscono questo contorno il timo, che da carattere al tutto. Rigorosamente da preparare in anticipo e conservare in frigorifero: servita poi a temperatura ambiente è pronta per essere gustata.
Bene, oggi voglio proporVi un modo particolare di portare in tavola una semplice ratatouille.
Con questo contorno tornano alla mente i sapori e profumi di provenza. La composizione cromatica del ripieno è la prima attrattiva di questo piatto: Il caleidoscopico ragout di verdure della tradizione nizzarda diventa raffinato nella versione agrodolce ed è accolto da un insolito guscio di patate, che trasforma un semplice contorno in una bellissima "torta salata".
Sapori provenzali anche di un' erba odorosa, impreziosiscono questo contorno il timo, che da carattere al tutto. Rigorosamente da preparare in anticipo e conservare in frigorifero: servita poi a temperatura ambiente è pronta per essere gustata.
Ma veniamo alla ricetta:
Ingredienti: per 6 persone stampo da 22 cm
3/4 patate piccole della stessa dimensione
1 peperone rosso
1 peperone verde
1 peperone giallo
1 melanzana piccola
2 cipollotti freschi
2 pomodori sodi e maturi
un ciuffetto di timo
un cucchiaino di origano secco
un cucchiaio da cucina di zucchero
un cucchiaio di aceto
un uovo
20 gr di burro
4 cucchiai d'olio EVO
sale e pepe Q.b.
Procedimento:
Spuntiamo la melanzana, tagliamola a dadini e mettiamola in un colapasta, cospargiamola con del sale grosso e lasciamola scolare per un' ora affinchè perda l'amarognolo.
Sbucciamo le patate e affettiamole finemente aiutandoci con la mandolina: foderiamo uno stampo da 22 cm di diametro, imburriamolo e rivestiamo il fondo e le pareti con le patate.
Accendiamo il forno e impostiamo la temperatura a 220°.
Sbattiamo in una ciotolina l'uovo e spennelliamo le patate a fette, passiamo lo stampo in forno caldo per 25 min.
Puliamo e laviamo i peperoni, i cipollotti e priviamo i pomodori dei semi, poi tagliamoli a cubetti: laviamo e asciughiamo i dadini di melanzana.
Rosoliamo i cipollotti con due cucchiai d'olio, uniamo le verdure, saliamo, pepiamo e aromatizziamo con l'origano e il timo e cuociamo a fiamma viva per 5 minuti; aggiungiamo lo zucchero e l'aceto e dopo 2 minuti spegniamo il fuoco.
Passati i 25 minuti di cottura togliamo la teglia dal forno e versiamo all'interno la ratatouille, irroriamola con un filino d'olio e l'uovo avanzato e rimettiamola in forno per 10 min.
Sforniamo la crostata, lasciamola raffreddare completamente e poi sformiamola...
Sbucciamo le patate e affettiamole finemente aiutandoci con la mandolina: foderiamo uno stampo da 22 cm di diametro, imburriamolo e rivestiamo il fondo e le pareti con le patate.
Accendiamo il forno e impostiamo la temperatura a 220°.
Sbattiamo in una ciotolina l'uovo e spennelliamo le patate a fette, passiamo lo stampo in forno caldo per 25 min.
Puliamo e laviamo i peperoni, i cipollotti e priviamo i pomodori dei semi, poi tagliamoli a cubetti: laviamo e asciughiamo i dadini di melanzana.
Rosoliamo i cipollotti con due cucchiai d'olio, uniamo le verdure, saliamo, pepiamo e aromatizziamo con l'origano e il timo e cuociamo a fiamma viva per 5 minuti; aggiungiamo lo zucchero e l'aceto e dopo 2 minuti spegniamo il fuoco.
Passati i 25 minuti di cottura togliamo la teglia dal forno e versiamo all'interno la ratatouille, irroriamola con un filino d'olio e l'uovo avanzato e rimettiamola in forno per 10 min.
Sforniamo la crostata, lasciamola raffreddare completamente e poi sformiamola...
Il piatto è pronto!
Spero Vi piaccia
Alla prossima ricetta!!
Francesco
I vini consigliati dall' enologo Calogero Statella sono:
Considerazioni: Questo piatto abbastanza corposo necessitadi un vino adeguato.Vedo bene un rosso non impegnativo ma neanche troppo giovane.Il primo vino che consiglio è il vino italiano più famoso nel mondo:
Considerazioni: Questo piatto abbastanza corposo necessitadi un vino adeguato.Vedo bene un rosso non impegnativo ma neanche troppo giovane.Il primo vino che consiglio è il vino italiano più famoso nel mondo:
- Chianto Classico D. o. c. g.
Altro vino indicato al nostro piatto è il Roero: piemontese di razza, molto interessante ma poco conosciuto, è considerato il fratello minore del Barolo, con il quale condivide lo stesso vitigno, il mitico Nebbiolo.
- Roero D. o. c. g.
Spero Vi piaccia
Alla prossima ricetta!!
Francesco
@_____@ no, non è possibile questa è troppo bella e scenografica!!! complimentissimi, troppo bravo !! segnata anche questa !!^_*
RispondiEliminabaci Anna
ciao Francesco! L'idea di preparare così la ratatouille mi sembra ottima!!
RispondiEliminaCiao!ma che bella trovata questo guscio! molto originale e creativo! poi un ripieno gustosissimo e ricco! insomma...perfette per noi ;)
RispondiEliminabaci baci
@ Anna grazie hai visto con poche verdure cosa si può fare?
RispondiEliminaComunque è un piatto freschissimo e saporito..
@ Giulia, grazie son felice che ti piaccia
@ Manuela e Silvia, quando volete venire a provarla...
Un abbraccio
Francesco
Ciao Francesco, il tuo blog è splendido e io ne approfitto spesso, così faccio sempre bella figura con i miei commensali!
RispondiEliminaSulla ricetta della ratatuille non ci sono gli ingredienti..(quantità)
Quante patate servono per la base?
Aspetto la tua risposta perchè avrei una cena domani sera.
Grazie.
Patrizia
@ Pat carissima grazie per i tuoi complimenti!!
RispondiEliminanon so come sia potuto accadere che la lista ingredienti sia sparita, ho inserito subito tutto!!
Scusami infinitamente per il disguido...
Un abbraccio
Francesco